Il sintomo è una drammatica perdita di senso, mentre il simbolo scandisce ogni percorso che abbia l’ardire di immaginare un’esistenza dotata di senso.
C. Widmann
Una straordinaria somiglianza di fenomeni accomuna le esperienze umane più distanti: i momenti forti dell’esistenza e quelli torpidi della sofferenza, le espressioni alte della psiche e le sue manifestazioni tragiche. Simbolo e sintomo contrassegnano i vertici eccelsi e quelli infimi della vicenda psichica e distendono uno spazio vasto fra normalità e follia. Ma simbolo e sintomo sono estremamente somiglianti e intrecciano normalità e follia con trame di affinità e prossimità.
Questo volume nasce da alcune considerazioni su questi contenuti psichici, sorprendentemente simili quanto irrimediabilmente distanti e promuove la riflessione sul loro destino.
Gli autori dei saggi qui raccolti, gettando lo sguardo nel profondo della psiche, si interrogano su un enigma forte: come accade che un contenuto inconscio può imboccare la via progressiva ed evolutiva del simbolo oppure quella regressiva e involutiva del sintomo?
La relazione tra inconscio e coscienza sembra profilarsi come criterio ineludibile per una teoria della dimensione simbolica e per distinguere al suo interno tra simbolo e sintomo. Analoghi per contenuti e simili nella forma, simbolo e sintomo sono canali di relazione fra inconscio e conscio, ma nelle forme di questa relazione si colloca la loro diversità e si gioca il loro diverso destino.
Scritti di: Federico de Luca Comandini • Alessandro Defilippi • Giovanni Gastaldo • Concetto Gullotta • Brigitte Jacobs • Elena Liotta • Riccardo Mondo • Miranda Ottobre • Riccardo Daniele Pecora • Daniele Ribola • Giovanni Sorge • Bruno Tagliacozzi • Claudio Widmann • Maria Irmgard Wuehl