I lavori contenuti in questo volume testimoniano la tensione e l’appassionata aspirazione di un gruppo di operatori del campo della salute mentale […] che si sono riuniti, prima in sede di Congresso e ora in questa pubblicazione, nel desiderio di riflettere sulle vicissitudini della legge 180, nella sua nascita, nella sua ormai venticinquennale declinazione e nel suo futuro. Il punto in cui il discorso in parola è decollato sta nella icastica affermazione di Franco Basaglia, per la quale «il malato non è solamente un malato, ma è un uomo con tutte le sue necessità» […]. La situazione culturale e legislativa precedente la legge 180 tradiva l’uomo nella sua completezza e risonanza di vita […], era incapace di considerare, interpretare, curare l’emozione dell’uomo. Correva infatti continuamente il misfatto di studiare la responsabilità di un essere umano teorico e inesistente, che ha ben poco a che fare con l’uomo reale. Franco Basaglia ha osato infrangere questo monolite […], non come trasgressione ma come diritto umano, con esiti del tutto rivoluzionari e rispettosi della vita umana.
Dalla Postfazione di Leonardo Ancona