Di origine romagnola, Antonio Vangelli è nato nel 1917 a Roma, più precisamente a Trastevere dove ha sempre vissuto. Ultimo nato di una famiglia di artisti – pittori e scultori –, ha iniziato molto giovane a dipingere e ha attirato subito l’attenzione dei maggiori critici d’arte. Vissuto all’epoca della Scuola Romana, si sentiva vicino alla pittura francese. Maestro del colore puro, la sua pittura si avvicina a quella dei fauves. «Ma un fauve» scrive Fortunato Bellonzi «che possiede una grazia rara di rendere florida, effervescente ciascuna parvenza del mondo restandogli dentro, anzi scavandone la carne in cerca di purezze, che sono gli arabeschi e i tocchi veloci, in punta di pennello…».