Esaurito
Il grafismo parla direttamente a colui che lo osserva,
non diversamente da un sorriso o dalla forma di una mano
Ania Teillard
Questo libro si differenzia dall’impostazione usuale dei manuali di grafologia – in genere riservati a un pubblico di «addetti ai lavori» – perché avvicina il lettore alla scrittura partendo da un approccio di tipo visuale.
Sfidando e stimolando la sua capacità percettivo-visiva, le autrici introducono il lettore alla comprensione dei segreti del gesto grafico attraverso il confronto con le immagini dell’arte figurativa.
Osservare il tracciato grafico seguendolo con gli «occhi», ripercorrere il movimento da cui è scaturito il segno, senza curarsi del contenuto della scrittura, si rivelano azioni compiute già mille altre volte, mentre si guardava un disegno, una scultura, una qualsiasi opera d’arte. Diventa allora evidente che il gesto grafico, in quanto gesto espressivo, contiene emozioni, stati d’animo, sensazioni e sentimenti proprio come qualsiasi altra forma d’espressione umana.
Attraverso l’analisi di un rilevante numero di scritture presenti nel libro, il lettore potrà trarre preziosi spunti per una migliore conoscenza della propria e altrui personalità, nonché acquisire informazioni sui principi di metodo che soggiacciono al lavoro interpretativo del grafologo.
E rimarrà, infine, stupito di possedere, senza saperlo, un buon «occhio» grafologico e di superare brillantemente le prove di abilità incluse nel testo.
Sia chi si accosta per la prima volta alla grafologia, sia chi, avendo già conoscenze in materia, desidera approfondirne la dimensione pratico-applicativa troverà questo approccio particolarmente stimolante.