Michael Fordham è stato il primo ad applicare la teoria junghiana degli archetipi allo studio dello sviluppo del bambino e la sua scoperta che il processo di individuazione comincia fin dai primissimi stadi della formazione dell’Io costituisce una pietra miliare della psicologia dell’età evolutiva.
Nel volume l’autore presenta le teorie del Sé, dell’inconscio collettivo e dell’Io applicate alle fasi di maturazione del bambino. Nella presentazione del suo modello concettuale – che è preceduta dai capitoli dedicati al gioco, ai sogni e ai disegni – Fordham pone un forte accento sull’ importanza del Sé e delle immagini archetipiche nello sviluppo infantile.
«L’analista dell’infanzia», afferma, «sarà più frequentemente in rapporto con il Sé e le immagini archetipiche che con un Io non ancora del tutto coerente».
Lo sviluppo del bambino non prescinde mai dalla famiglia e dalla società, ma le dinamiche di queste influenze vengono qui fortemente ridimensionate tenendo conto delle intrinseche spinte del bambino verso la realizzazione della sua unica e irripetibile personalità. Un grande cambiamento, quindi, nel modo di considerare il bambino: non più parte dei suoi genitori, ma l’individuo a sé.
Il libro include affascinanti descrizioni dei casi clinici, che – uniti alla chiarezza espositiva della parte teorica – ne fanno un volume fondamentale per chiunque si occupi dell’infanzia e per chiunque voglia approfondire la comprensione dei bambini.