Figlie del Mediterraneo

  • Anno: 2013
  • Pagine: 176
  • Collana: Immagini dall'inconscio
  • Formato: 14,5X21
  • ISBN cartaceo: 9788874870936
  • € 18.00
  • € 17.1

Continuerò ad azzardare, a cambiare, ad aprire la mente e gli occhi, rifiutando di lasciarmi incasellare e stereotipare. Ciò che conta è liberare il proprio io: lasciare che trovi le sue dimensioni, che non abbia vincoli.
Virginia Woolf

Interrogarsi sul senso dell’essere donna in una terra culturalmente mediterranea e all’interno di un panorama scientifico di più ampio respiro, qual è quello junghiano, è il fil rouge che unisce gli scritti di questo libro.
Sogno e Risveglio, nel connubio filosofico di Maria Zambrano, si fanno cammino dentro la storia, innanzitutto dentro le storie personali, traducendosi nel fitto dialogo fra gli opposti: l’inconscio e la coscienza, il reale e il simbolico, la paziente e l’analista, l’analista e il supervisore, anche lei donna.
La raccolta degli scritti, che trova nel pensiero della psicologia psicodinamica il suo cardine di riferimento, narra di percorsi clinici di donne raccontati da donne, proponendo al lettore un panorama di esperienze al femminile in cui teoria e prassi, pensiero (scientifico) e sentimento, natura e cultura si intrecciano in una tensione dinamica e poliedrica, che apre costantemente alla duplice dimensione dell’individuale e del collettivo.
La relazione madre-figlia, l’adozione, l’incapacità-impossibilità di essere madre, il soma come linguaggio della psiche, l’emancipazione sono i temi che prendono vita attraverso il mito, così antico e sempre così attuale e moderno, nelle sue molteplici sfaccettature.

Scritti di: Magda Di Renzo • Livia Di Stefano • Bianca Gallerano • Rosa Rita Ingrassia • Franco La Rosa • Francesca Picone • Igea Patermo • Maria Rosalia Novembre • Lidia Zaoner

curatore

Rosa Rita Ingrassia

Psicologo-psicoterapeuta, socio analista del CIPA (Istituto per l’Italia Meridionale e per la Sicilia) e membro dell’IAAP (International Association for Analytical Psychology), vive e lavora nel capoluogo siciliano. Il luogo di origine, nel tempo, è diventato determinante e fondamentale nello studio e nell’interesse dei temi inerenti l’esperienza e i vissuti del femminile mediterraneo, accanto ai quali ha preso corpo la cura e la presa in carico dell’infanzia e dell’adolescenza. Lavora come psicologo di comunità presso una Comunità-Alloggio per bambini 0-6 anni. Esercita anche l’attività privata. Ama scrivere versi in lingua siciliana e nutre una passione per il teatro che, da qualche tempo e in modo amatoriale, l’ha spinta a calcare il palcoscenico, ritrovando in ciò un altro modo per «essere».

dello stesso curatore