«Non ne posso più», «mi fa andare fuori di testa», «che vita d’inferno» sono frasi che si sentono spesso, a volte pronunciate ad alta voce, talvolta gridate o appena mormorate. Reazioni più o meno aggressive nei confronti dei propri figli – nei momenti in cui ci si sente divorati, esasperati, spossati o arrabbiati – fanno comunque parte dell’amore genitoriale. E corrono parallele a quelle di amore, tenerezza, sostegno, dedizione. Questo libro esplora le dinamiche dell’ambivalenza dell’amore genitoriale, quel misto di amore-odio che a ogni mamma e a ogni papà capita di provare per il proprio figlio. L’autrice, attraverso l’esame dei sentimenti contraddittori, fa luce su uno dei lati più nascosti – e anche più temuti –, della relazione genitori-figli. Spiega le motivazioni, le rapporta all’età e quindi alla fase di sviluppo del bambino, distingue gli atteggiamenti fisiologici da quelli che rischiano di non esserlo più… La scoperta che quelle reazioni ostili, così temute dai genitori, sono invece naturali e che ci sono nozioni precise da apprendere per non farsi divorare dai propri figli, rappresenta una bella boccata d’ossigeno per tutti.