Il libro esamina la dinamica psichica dell’omosessualità, maschile e femminile, in relazione alla dinamica eterosessuale. Accanto a una sintesi della storia dell’omosessualità e un panorama sulle diverse scuole di pensiero sull’eziologia dell’orientamento sessuale, l’autrice indaga le modalità con cui si costruisce l’identità omosessuale, a partire dall’infanzia e dall’adolescenza. Il nucleo del libro è costituito dalla descrizione dell’esperienza soggettiva degli omosessuali: l’accettazione della propria «diversità», quindi, i differenti modi di porsi dei componenti della coppia nei confronti del mondo esterno, la clandestinità e l’emarginazione, il confronto con la propria omofobia interiorizzata e con quella «legittima» altrui.
La condizione omosessuale, che oggi può essere ancora fonte di grandi sofferenze, è – nella convinzione dell’autrice – anche foriera di innovazione e progresso sociale e culturale: l’apertura e l’indipendenza che contraddistinguono gli omosessuali consentono loro di essere portatori di nuovi modi di intendere l’amicizia, l’amore, le relazioni, la sessualità e la famiglia.
Questo volume, nel mentre indaga i processi psichici e le questioni sociali, ci parla sempre e innanzitutto dell’amore. E, come tutte le forme d’amore, anche quello omosessuale elude qualunque piena comprensione e, infine, rimane un mistero.