Combinando la mente di uno scienziato e l’occhio di un visionario, Yoram Kaufmann ci accompagna nel cuore dell’animo umano insegnandoci a cogliere il significato archetipico delle immagini tratte da sogni, fiabe, leggende, film, letteratura, ecc. Di fronte a un’immagine la parola d’ordine qui è tradurre, non interpretare.
Nel suo metodo, denominato approccio orientazionale, l’immagine viene definita ricorrendo a un sistema di coordinate (denominate, appunto, orientazioni) che permettono di rilevare la sua natura intrinseca. Tramite l’approccio orientazionale è possibile cogliere il significato ontologico dell’immagine e acquisire – attraverso i sentimenti, le associazioni e le rêverie da essa evocati – nozioni preziose per comprendere una determinata situazione di vita dell’individuo.
Grazie alle tesi di Kaufmann impariamo che ogni immagine (così come, per esempio, ogni stagione) comprende in sé una serie di strutture innate che possono diventare oggettive linee guida sia nei percorsi terapeutici che nella vita in generale. Mediante un approccio realmente spirituale, Kaufmann conferma ancora una volta che la nostra esistenza non è guidata e dominata dall’Io, ma dal Sé. L’Io, traduttore e scrivano del Sé, ha il compito di integrare i suoi messaggi.