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La fabbrica delle immagini

  • Anno: 2007
  • Pagine: 288
  • Collana: Forma mentis
  • Formato: 16,5x24
  • ISBN cartaceo: 9788874871889
  • € 26.00
  • € 24.7

La storia del cinema ci regala un grande numero di film che contengono immagini e fatti provenienti da ogni parte del mondo, raccontati da svariati punti di vista e, quindi, in grado di divenire un compendio della cultura, della conoscenza e dell’anima umana.
Il volume illustra i concetti che sottendono la costruzione del racconto filmico e le forme di rappresentazione attraverso immagini.
Dalle immagini nella mente alle immagini in movimento… La capacità del cinema di riprodurre immagini mentali, modi di pensare e comportamenti nei diversi ambienti culturali di appartenenza si concretizza nella creazione di una vera e propria psico-antropologia filmica della contemporaneità, in grado di mettere in scena le caratterizzazioni tipiche dei popoli e delle nazioni e la multiculturalità e multietnicità, anche nell’ottica della globalizzazione, con il conseguente annullamento delle specificità culturali, delle differenze e dei contenuti originari.
Il volume, attraverso la prospettiva interdisciplinare dell’analisi filmica – che permette l’approfondimento delle funzioni simboliche –, considera il prodotto filmico l’espressione e la rappresentazione dell’inconscio e dell’immaginario individuale e collettivo. Partendo dalla teoria moreniana che afferma la capacità magica della riproduzione tecnica delle «immagini viventi» e dall’analisi del linguaggio filmico, si prosegue alla scoperta degli strumenti utilizzati dalla cinematografia per esteriorizzare l’inconscio, all’esame delle forme e delle tecniche del pensiero narrativo, della capacità di simulare attività mentali e di mettere in scena l’essenza intima del pensiero dell’uomo correlato con le azioni dell’ambiente.
Uno studio della commedia all’italiana, in chiusura del volume, riassume ed esemplifica le tesi portanti dell’intera trattazione.

autore

Teresa Biondi

Nata nel 1973, laureata in dams indirizzo Spettacolo e diplomata in «Produzione» presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, socio aisea (Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche). Già docente a contratto di Antropologia culturale e sociale presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, attualmente insegna Analisi filmica presso il Corso di formazione «Cultura della Moda» della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma «Tor Vergata». Collabora con varie riviste di cinema e ha pubblicato diversi saggi di storia del cinema, analisi filmica e antropologia visiva.

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