Chi era Christiana Morgan?
Indipendente e di larghe vedute, brillante e ostinata, dotata di un’incantevole combinazione di fascino ed entusiasmo, Christiana Morgan (1897-1967) lavorò come analista e ricercatrice presso la Harvard Psychological Clinic. La sua straordinaria capacità di indagare l’inconscio aveva ispirato C.G. Jung e, mentre molti degli uomini del suo entourage occupano ancora un posto nel corpus del sapere, la Morgan è stata dimenticata. Come e perché sia acaduto è il tema di questo libro che esamina la sua personalità e il mito che la circonda. Con il suo stile di vita anticonformista, la Morgan ha sfidato il puritanesimo della società americana e si è fatta beffe delle convenzioni borghesi, utilizzando il corpo, la sua carica erotica e la sua torbida femminilità. Proprio a causa delle sue scelte di vita, della sua bellezza, ma anche del suo bisogno dell’approvazione maschile, il suo talento è rimasto in ombra. Il clima di Boston, la Prima Guerra Mondiale, il fermento culturale e politico dell’epoca, gli insegnamenti di Jung, le teorie sull’identità di genere avevano condizionato le sue esperienze. Ma la società di allora imponeva alle donne un rigido copione, obbligandole a pagare il prezzo della loro creatività con la tragedia… Questa biografia rappresenta il tentativo di riscrivere la sua storia, considerandola non come una rivale degli uomini con i quali ha condiviso l’esistenza, ma come una donna straordinaria, condizionata dal periodo storico e dalla società in cui è vissuta.