Giornalista del «Corriere della Sera». Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne alla Sapienza Università di Roma, ha studiato allo Smith College e alla New York University negli Stati Uniti, dove ha conseguito un Master in Letterature Comparate. Tornata in Italia avrebbe voluto insegnare all’Università, ma nella redazione di Noi Donne, grazie a Mariella Gramaglia, ha scoperto la passione per il giornalismo. Dal 1989 al 2000 ha lavorato a «L’Unità», dove è diventata capo del servizio Esteri; dal 2004 lavora nella redazione Esteri del «Corriere della Sera». Ha scritto reportage da Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Turchia, Mali. Negli ultimi dieci anni si è occupata di Turchia e Medio Oriente. Nel 2012 ha intervistato l’allora premier turco Recep Tayyip Erdogan. Nel 2013 ha seguito la rivolta dei giovani di Gezi Park e la stretta sui diritti umani che ne è seguita. Dal 28 maggio 2011 coordina, insieme ad Amnesty International, il blog sui diritti umani «Le Persone e la Dignità». Nel dicembre 2015, quando in Italia infuriava il dibattito sulla maternità surrogata e la stepchild adoption nell’ambito della legge sulle unioni civili, ha scritto un reportage da una clinica californiana in cui si era recata, fingendosi interessata ad affittare un utero. Il 2 giugno del 2016 si è recata in incognito in un hotel di Roma dove Mario Caballero, il direttore dell’agenzia californiana di Surrogacy Extraordinary Conceptions, incontrava (illegalmente) le coppie che volevano ricorrere all’utero in affitto. Il giorno dopo la ministra della Sanità, Beatrice Lorenzin, ha chiamato i carabinieri del Nas e Caballero ha cancellato gli altri incontri previsti in Italia. Nel 2021 è stata audita dalla Commissione Giustizia del Senato in quanto voce critica del Ddl Zan. Si dichiara femminista radicale ed è in prima linea per difendere l’unicità del femminile dentro e fuori dai tribunali.