Maria Cristina Barducci

Sono nata a Firenze, dove vivo e lavoro come psicoterapeuta. Laureata in Lettere e in Psicologia, sono membro didatta dell’AIPA e della IAAP, con incarichi sia formativi che organizzativi. Sono stata giornalista pubblicista, professore a contratto all’Università di Firenze e ho fatto formazione al Centro di Psicoprofilassi Ostetrica dell’Ospedale di Careggi di Firenze, approfondendo uno specifico filone di ricerca: l’identità femminile, le problematiche della maternità e la relazione madre-figlia, così come si sono andate configurando nel mito, nella storia e nella clinica, con particolare riguardo al setting al femminile e alle sue specificità. La mia formazione storica e letteraria ha trovato uno spazio di crescita proprio nella rilettura costante del pensiero junghiano, nella cura dell’immagine e nell’attenzione al pensiero simbolico. In tutti i miei lavori ho trattato tematiche relative alla soggettività della donna, cercando di coniugare riflessioni cliniche e teoriche di matrice psicodinamica con gli studi sul genere e con il «pensiero della differenza», con il proposito «politico» di contribuire a dare voce e significato alla soggettività femminile. Sono autrice del volume Il velo e il coltello (2006) e curatrice di Paradossi di maternità (2008). Per i tipi delle Edizioni Magi ho pubblicato il libro Specchio delle mie brame. Narcisismo femminile e passione amorosa (2011) e con Beatrice Bessi e Rita Corsa Vivere con Barbablù. Violenza sulle donne e psicoanalisi (2018).