Sulle tracce di un cappello

  • Anno: 2017
  • Pagine: 130
  • Collana: Educazione e Rieducazione
  • Formato: 14,5x21
  • ISBN cartaceo: 9788874873753
  • € 15.00
  • € 14.25

Esaurito

Giochi di ruolo e tecniche di rilassamento, giochi mimici e di travestimento che accompagnano processi di invenzione di piccole storie, di drammatizzazione di immagini e di situazioni, si concludono in questo libro con la narrazione, particolarmente documentata, di un laboratorio teatrale realizzato dai bambini di una Scuola dell’Infanzia.
La cura, il dettaglio nel presentare le attività e l’attenzione al processo attraverso il quale si sviluppano, qualificano questo testo come un vero e proprio manuale di giochi.
La dimensione immaginale, centrale nella relazione con il bambino, è uno degli assunti di base sottesi a tutto il lavoro con il piccolo protagonista, a partire dalle sue competenze, da ciò che egli è e non da quello che si vorrebbe che fosse.
L’adulto, libero da fini narcisistici e da riferimenti teorici rigidamente strutturati, si pone come colui che facilita, che accompagna, che di volta in volta offre vari stimoli e, nel rispetto del tempo interno del bambino, valorizza ciò che il bambino fa proprio e porta avanti di sua iniziativa.
I contenuti qui proposti, contrappuntati con sensibilità dai disegni originali di Chiara Fatti, vanno dal gioco spontaneo alle esperienze di «teatro» dei bambini. Attraverso spazio, corpo, colore, suono e rumore e dall’azione con burattini, pupazzi, maschere e l’uso creativo di oggetti «speciali» di uso quotidiano, si creano le condizioni affinché il piano cognitivo e quello emozionale possano emergere e manifestarsi in contemporanea, favorendo lo sviluppo armonico della personalità, in linea con un apprendimento attraverso l’azione, quel learning by doing teorizzato da Fichte a Dewey, da Moreno a Munari.

autore

Giampaolo Mazzara

Psicologo e psicoterapeuta, svolge attività clinica individuale e di gruppo presso STEP (Terapia Creativa e Psicodramma) a Verona. Utilizza le tecniche attive e lo psicodramma in ambito terapeutico, riabilitativo e psichiatrico e in progetti di formazione presso scuole, enti e aziende con gruppi, adulti e adolescenti. Ideatore del metodo creativo-espressivo centrato sulla comunicazione simbolica, l’azione, l’integrazione dei diversi linguaggi e l’elaborazione del processo creativo. Ha un’ampia esperienza di lavoro con bambini e ragazzi, in cui impiega strategie e tecniche basate sulla spontaneità, proprie dell’animazione, del teatro e dell’espressione corporea.

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