A cura di:

Enrico Perilli

Ombre ipermoderne

  • Anno: 2012
  • Pagine: 232
  • Collana: Magi Formazione
  • Formato: 14,5x21
  • ISBN cartaceo: 9788874870875
  • € 18.00
  • € 17.1

Una trattazione sugli aspetti d’ombra della iper-modernità e sulla loro conseguente influenza – sociale ma, soprattutto, psichica – sugli individui.
Il volume, tramite un’analisi psicologica e socio-antropologica, mostra la natura e la genesi del disagio dell’uomo contemporaneo e delle forme in cui esso si esprime. Gli autori individuano alcune delle idee dominanti dell’epoca attuale e analizzano la loro azione nel modificare le forme del nostro vivere comune e comunitario, del nostro pensare, fino a influenzare lo spazio psichico individuale. Uno dei capitoli, a carattere clinico e con forti echi del pensiero lacaniano – approfondisce i disturbi dell’alimentazione e l’anoressia e il loro rapporto con la società contemporanea. La successiva riflessione su uno dei tabù della nostra epoca – la morte e il morire – si concentra sul rapporto che l’uomo iper-moderno ha con la morte e quali sono i vissuti e i sentimenti di chi affronta realmente il momento del fine vita, l’accompagnamento e la sofferenza del morente e la difficoltà a dare un senso a quanto accaduto per chi rimane. Concludono il volume riflessioni e analisi del contesto vittima di una catastrofe naturale – L’Aquila post-sisma del 2009 – che mettono in luce gli interventi emergenziali di aiuto per rispondere e servire lo «spirito del tempo» e l’indagine sul vissuto inconscio di chi ha subito il terremoto attraverso l’analisi dei sogni.

curatore

Enrico Perilli

Psicologo e psicoterapeuta individuale e di gruppo, ricercatore e docente di Psicologia Dinamica presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Insegna nelle Scuole di Specializzazione in Psicoterapia ed è autore di numerose pubblicazioni nell’ambito della psicologia clinica, del profondo e sociale. Per i tipi delle Edizioni Magi è stato pubblicato nel 2012 il suo libro Ombre iper-moderne e, nel volume collettaneo a cura di C. Widmann Il tempo del morire (2014), il saggio intitolato «Il senso della fine tra scelta e sincronicità». Ha pubblicato numerosi articoli sul quotidiano «Il Manifesto» e tiene una rubrica mensile su testate giornalistiche locali. Già consigliere comunale (2002-2017), negli anni della ricostruzione post-sisma a L’Aquila ha ricoperto l’incarico di Presidente della Commissione Ambiente e Territorio. Membro di gruppi di ricerca accademici e istituzionali, attualmente fa parte del Senato Accademico dell’Università dell’Aquila.

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