Nel dominio del padre

  • Anno: 2014
  • Pagine: 224
  • Collana: Parole d'altro genere
  • Formato: 13 x 21
  • ISBN cartaceo: 9788874873371
  • € 18.00
  • € 17.1

Esaurito

L’aggettivo patriarcale, soltanto in apparenza superato, visto che nei fatti si rivela più che mai attuale, significa di dominio del padre…

… Ancora oggi nel mondo gli uomini hanno bisogno dell’approvazione e dell’inclusione da parte dei loro simili, molto più che del dialogo con la propria compagna di vita. La donna si è sempre trovata in mezzo, come oggetto funzionale, corpo feticcio, conquista, preda, fattrice di figli, serva, musa, sogno irraggiungibile, madre infinita. Quasi mai per quella che era, donna in anima e corpo..

… Il richiamo forte è verso gli uomini che non sono né violenti né maltrattanti e verso quelli che stanno cambiando per scelta e si interrogano sulla propria forza e fragilità e sui propri limiti, affinché prendano distanza dal modello patriarcale e siano anche loro ad aprire nuovi orizzonti ai loro simili, partendo da sé e dai propri figli: maschi e femmine.

Sotto gli occhi di tutti e sotto il quasi totale silenzio mediatico – rotto solo dagli eventi estremi – esiste una vera emergenza sociale di abuso.
In questo libro – che non è contro i padri o contro gli uomini, ma contro un fenomeno che li riguarda: la violenza nei confronti delle donne – le autrici indagano l’ombra endemica della violenza di genere e lo fanno tramite alcune storie di separazione, esemplificative di migliaia di altre simili. Si delinea così sia il tipo di maltrattamento, non riconosciuto e addirittura gustificato, cui sono sottoposti i figli e le figlie di coppie separate in presenza di un uomo maltrattante sia quello che subiscono le loro madri, già provate da anni di vessazioni.
Ne deriva un quadro pesantissimo: esiste un maltrattamento di genere, quasi inconsapevole poiché inquadrato nel sistema collettivo e culturale più ampio – fatto di tradizioni, convenzioni, pensieri ed emozioni, ma anche istituzioni e leggi – che in Italia tutt’ora avvolge l’area del diritto di famiglia. E ne emergono alcuni aspetti ancora poco identificati, come per esempio una sorta di omertà verso l’uomo maltrattante – si spera inconsapevole e quindi modificabile – che alberga anche tra le donne, nelle istituzioni sanitarie, socio-educative e addirittura giuridiche dedicate all’infanzia e alla famiglia.

autori

Daniela Lucatti

Ho svolto molte attività in campo culturale, formativo ed educativo. Come psicoterapeuta e sessuologa mi sono occupata per vari anni di uomini e da più di venti opero presso la Casa della Donna, centro antiviolenza di Pisa. La scrittura, sia lirica e narrativa sia di settore, mi accompagna da sempre.

Elena Liotta

Sono analista junghiana e formatrice in area psicologica, sociale e culturale, sulle tematiche della prima infanzia, della migrazione e delle questioni di genere, in Italia e all'estero. Ho scritto vari libri tratti dalle mie esperienze professionali, tra cui A modo mio, dedicato alle donne. Supervisiono i Centri Antiviolenza della Casa della Donna di Pisa e di Orvieto.

Massima Baldocchi

Sono laureata in giurisprudenza e avvocata. Collaboro con i centri antiviolenza dal 1983, occupandomi di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e atti persecutori. Ho tutelato numerose donne vittime con i loro figli di mariti e padri violenti.

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